Accessibilità

Le pubbliche amministrazioni realizzano i propri siti secondo le linee guida per l’accessibilità dei contenuti web emanate dal W3C (WORD WIDE WEB CONSORTIUM) – WAI (WCAG0) ed ereditate dalla Legge n. 4 del 09/01/2004 (Legge Stanca). L’accessibilità è la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalla conoscenza e dalle dotazioni tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni on line fruibili, senza discriminazioni anche da parte di coloro che a cuasa di disabiità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari.

Fogli di stile CSS
Le pagine del sito sono create con fogli di stile CSS. I fogli di stile permettono di separare l’aspetto delle pagine HTML dal loro contenuto informativo e consentono a persone con disablità di avere miglior accesso alle pagine web e, per chi ne ha l’esigenza, di modificare colori e dimensioni dei caratteri. I fogli di stile utilizzati dal sito sono convalidati dai validatori automatici del W3 CONSORTIUM riportati alla fine di ciascuna pagina web.

HTML
Le pagine del sito utilizzano il linguaggio di programmazione HTML e sono state realizzate utilizzando la modalità HTML 4.01 Transitional. Le pagine sono convalidate dai validatori automatici del W3C riportati alla fine di ciascuna pagina web.

L’art. 9 c. 7 del Decreto Legge 18.10.2012 n. 179, convertito con L. 17.12.2012 n. 221, prevede la pubblicazione da parte delle pubbliche amministrazioni degli obiettivi di accessibilità per l’anno corrente.

Obiettivi accessibilità 2015

Obiettivi accessibilità 2014

Pur perseguendo l’obiettivo primario dell’accessibilità del sito internet è possibile che, a fronte delle varie configurazioni di computer e browser di navigazione in uso, oltre alle diverse tipologie di disabilità e al recente aggiornamento del sito istituzionale, potrebbero esserci pagine web non accessibili a tutti.
Si invita l’utenza a segnalare eventuali problemi di accessibilità per un pronto intervento correttivo al seguente indirizzo e-mail:

trasparenza@comune.leonforte.en.it

Telelavoro

Premessa
Il telelavoro è la prestazione di lavoro eseguita dal dipendente dell’Amministrazione Pubblica in qualsiasi luogo ritenuto idoneo, collocato al di fuori della sede di lavoro, dove la prestazione sia tecnicamente possibile, con il prevalente supporto di tecnologia dell’informazione e della comunicazione che consentano il collegamento con l’Amministrazione di appartenenza.
Esso necessita di appropriate regole e strumenti idonei ad assicurare:
– alla Pubblica Amministrazione la concreta possibilità di avvalersi funzionalmente di tale forma di flessibilità lavorativa;
– al lavoratore di scegliere una diversa modalità di prestazione di lavoro, che salvaguardi in modo efficace il sistema di relazioni personali e collettive espressive delle sue legittime aspettative in termini di formazione e crescita professionale, senso di appartenenza e socializzazione, informazione e partecipazione al contesto lavorativo e alla dinamica dei processi innovatori.
I progetti di telelavoro sono preventivamente concordati con le OO.SS ai sensi dell’art. 4 del CCNLQ 23.03.2000 e di specifica normativa di ordine regolamentare e contrattuale. L’assegnazione di progetti di telelavoro si basa sull’adesione volontaria dei dipendenti dichiaratisi disponibili a tali prestazioni lavorative e sull’attenta analisi-valutazione, in ambito organizzativo, di attività definibili “telelavorabili”

Finalità
Il telelavoro ha lo scopo di razionalizzare l’organizzazione del lavoro e di realizzare economie di gestione attraverso l’impiego flessibile delle risorse umane.
Rappresenta il passaggio della Pubblica Amministrazione alla cultura del risultato, riducendo i costi e diminuendo i tempi legati al lavoro burocratico, dando maggiore importanza all’oggetto e alla qualità della prestazione anziché all’aspetto formale della presenza in ufficio.

Modalità di attuazione del telelavoro
Il telelavoro è attuabile attraverso due distinte forme di prestazione:
– telelavoro domiciliare, qualora l’attività lavorativa è resa presso il domicilio del dipendente;
– lavoro a distanza, qualora l’attività lavorativa è effettuata in centri appositamente attrezzati distanti dalla sede dell’Ente e al di fuori del controllo diretto del dirigente cui è assegnato il dipendente.

Attività per le quali risulta possibile l’utilizzo del telelavoro
L’effettiva possibilità di utilizzare tale tecnologia di lavoro è subordinata all’individuazione di attività standardizzate e monitorabili a distanza, che non richiedono un contatto diretto con l’utenza allo sportello, caratterizzate da un elevato grado di autonomia organizzativa al fine di permettere la dislocazione, parziale o totale, del processo e per le quali l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono elementi essenziali.

Previsione utilizzo telelavoro per l’anno 2014
L’art. 9 co. 7 dell Decreto Legge 18.10.2012 n. 179, convertito con L. 17.12.2012 n. 221, prevede la pubblicazione da parte delle pubbliche amministrazioni del Piano di utilizzo del Telelavoro nella propria organizzazione per l’anno corrente.

Stato attuale e previsione di utilizzo del telelavoro
Allo stato attuale il Comune di Leonforte non ha attivato alcun rapporto di telelavoro per i seguenti motivi:
1) non sono state ravvisate da parte dell’Ente prestazioni lavorative da rendere con le modalità del telelavoro disposte dalla normativa in vigore;
2) non sono pervenute, da parte del personale in servizio richieste di accesso a tale forma di attività lavorativa.
Il Comune di Leonforte, pertanto, non ha predisposto per l’anno 2014 un piano di utilizzo del telelavoro. L’Amministrazione si riserva, in presenza di richieste di attivazione di telelavoro, previa adozione di apposito Regolamento e nel rispetto delle relazioni sindacali previste, di definire modalità operative per far combaciare le necessità di vita e di lavoro dei dipendenti con le esigenze organizzative e funzionali dell’Ente.